Massa Marittima

Comune di Massa Marittima
Regione: Toscana
Provincia: Grosseto (GR)
Popolazione: 8.825 (M 4.149, F 4.676)
comune.massamarittima.gr.it
Via: Piazza Garibaldi, 10 C.A.P.: 58024
Tel: +39 0566 913711 Fax: +39 0566 902052
Un fortunato mix di bellezze artistiche ed urbanistiche, che esplode nello splendore della medievale Piazza del Duomo; l’ambiente naturale incontaminato dell’Alta Maremma; una storia che affonda lontano fino ai ritrovamenti etruschi del Lago dell’Accesa; la fierezza del duecentesco libero comune; le tracce nel territorio e nella vita socio-culturale dell’attività mineraria del passato.
Questi elementi qualificanti hanno concorso, in tempi recenti, alla scoperta turistica di Massa Marittima; situata in posizione panoramica, a 400 metri di altitudine la città sorge nel comprensorio delle Colline Metallifere, che si aprono a corona intorno al Golfo di Follonica.
Suggestiva da vedere in ogni stagione, la piazza, con i suoi edifici in travertino, sobri ed imponenti, racchiude la parte di storia più notevole della città, che raggiunse il suo massimo fulgore nel Duecento, quando essa giunse persino a battere moneta propria.
Varia ed articolata si presenta la proposta museale della città; da non perdere la visita al Museo Archeologico e al Museo di Arte Sacra, che conserva una splendida Maestà di Ambrogio Lorenzetti; il Museo della Miniera costituisce poi un’autentica rarità e riproduce, nei suoi 700 metri di galleria, uno squarcio di vita di miniera, con i sistemi di lavorazione, gli strumenti dei minatori, nonché rocce e minerali locali.
Da citare infine la Torre del Candeliere, dalla cui cima lo sguardo – complice la limpidezza dell’aria – si spinge oltre il Golfo di Follonica, fino all’Isola d’Elba. La via cittadina è scandita, nel corso dell’anno, da numerose manifestazioni, tra le quali spicca, per lunga tradizione, il Balestro del Girifalco (che ha luogo la quarta Domenica di Maggio e la seconda Domenica di Agosto): tre terzieri della città esprimono tiratori scelti che si contendono il palio, gareggiando con la balestra nella cornice della Piazza, tra il suono di chiarine e tamburi ed il roteare delle bandiere.
Segnaliamo nei dintorni di Massa, il Lago dell’Accesa notevole dal punto di vista naturalistico ed archeologico: di origine carsica, esso alimenta il Fiume Bruna. Vicino alle sue sponde è collocata un’area archeologica, databile tra VII e VI secolo A.C., all’epoca in cui gli Etruschi lavoravano in loco i minerali.
Tra le frazioni citiamo Prata, situata nell’interno, che mantiene ancora tracce della sua origine di castello medievale – e Valpiana che ospitava già nel Trecento un impianto per la lavorazione del ferro, dismesso alla fine del XIX secolo.
Cosa vedere a Massa Marittima
- Cattedrale di San Cerbone : è l’edificio più importante di Massa Marittima, la sua costruzione ebbe inizio a partire dall’anno mille e si protrasse per circa due secoli. L’interno della chiesa p diviso in tre navate, suddivise da colonne di forma cilindrica e pilastri sormontati da complessi capitelli. La navata centrale è sormontata da volte a vela risalenti al XV secolo. Tra le opere d’arte esposte all’interno della chiesa, un trittico del XIV secolo raffigurante la Madonna in trono col Bambino e Santi, un sarcofago romano del III secolo, alcuni pannelli medievali in pietra scolpita, un affresco trecentesco raffigurante La Crocifissione, un affresco del 1400 raffigurante la Storia di San Giuliano. Sulla controfacciata spicca il grande rosone con una bellissima vetrata del 1300 dove sono raffigurati il Redentore in gloria e storie di San Cerbone. Sul lato sinistro della chiesa si trova un grande fonte battesimale diviso in due parti, una vasca di forma quadrangolare realizzata da Giroldo da Arogno nel 167, dove è raffigurata la Deesis e Storie di San Cerbone e San Regolo, ed un’alzata risalente al 1447 con una statua raffigurante San Giovanni Battista. Tra le altre opere, un dipinto di Antonio Nasini datato 1600 e raffigurante la Madonna in gloria coi Santi Giuseppe Bernardino e due monaci, una Natività della Vergine realizzata da Rutilio Manetti nel 1600, un Crocifisso del 1300 dipinto da Segna di Bonaventura, una Immacolata Concezione e l’Eterno Padre, realizati nel 1600 da Rutilio Manetti, l’altare maggiore in marmo realizzato da Flaminio Del Turco nel 1626, dietro l’altare si può ammirare l’Arca di San Cerbone, opera di Goro di Gregorio del 1324.
- Chiesa e Convento di San Pietro all’Orto : la chiesa risale al 1197 e fu costruita per volere del Vescovo Giovanni IV, è un meraviglioso esempio architettonico di transizione tra lo stile romanico e quello gotico. La chiesa venne ultimata nel 1273 e fino agli inizi del XIII secolo svolse la funzione di Cattedrale. Gli affreschi che adornano l’unica navata dell’edificio risalgono ai primi anni del 1300 e sono un bellissimo esempio di scuola senese.
- Chiesa di Sant’Agostino : i lavori per la realizzazione della chiesa iniziarono nel 1299 e terminarono nel 1350 circa quando venne realizzata l’abside, su progetto di Domenico d’Agostino. La facciata della chiesa è semplice decorata con grandi finestre in stile gotico. Sul lato sinistro della chiesa si ergono un chiostro, aggiunto nel 1410, e un campanile, costruito nel 1527. All’interno la chiesa ha una sola navata ed ospita alcune preziose opere d’arte, una Madonna con Bambino e Santi ed una Visitazione di Rutilio Manetti, risalenti al 1639, una Fuga in Egitto realizzata da Lorenzo Lippi ed una Annunciazione risalente al 1640.
- Chiesa di San Francesco : la leggenda narra che questa chiesa venne fondata dallo stesso San Francesco nel 1220 circa, originariamente la chiesa era semplice ed austera, ma già nel 1300 venne restaurata e così molte altre volte fino al 1878. All’interno della chiesa si trova una tela raffigurante l’Assunzione della Vergine, San Cerbone e i beati massetani, realizzata da Raffaello Vanni.
- Palazzo Comunale : è uno dei palazzi più importanti di Massa Marittima, sorge nel cuore del terziere di Cittavecchia. Il palazzo è frutto dell’unione di due torri di diverse epoche, quella del Bargello, risalente al 1200 ed un’altra del 1334, la parte centrale che unisce le torri risale al 1300 ed è in stile gotico.
- Palazzo del Podestà : conosciuto anche come Palazzo Pretorio, è uno degli edifici più antichi di Massa Marittima, nel quartiere di Cittavecchia. Il palazzo venne costruito tra il 1225 e il 1235 ed ebbe la funzione di residenza dei podestà, dei commissari e dei capitani di giustizia di Massa marittima. A partire dal 1978 è sede del Museo Archeologico di Massa Marittima. La facciata dell’edificio mostra ancora oggi gli stemmi dei podestà e del comune di Siena.
- Cinta muraria : le mura di cinta di Massa Marittima erano il sistema difensivo della città, circondano la città vecchia e furono costruite nel XII secolo, provviste di un importante sistema di torri di avvistamento e porte di accesso. Nel XIII secolo le mura vennero ampliate e in epoca Senese vennero restaurate. Nel 1300 venne costruito il cassero a confine tra la città vecchia e la città nuova.
- Torre del Candeliere : conosciuta anche come Torre dell’Orologio, la Torre del Candeliere sorge nel terziere di Città Nuova. Edificata nel 1285 per volere del podestà Tedice Malabarba, svolse la funzione di torre di avvistamento ma rappresentava anche la supremazia della città di Massa Marittima, che da pochi anni aveva ottenuto la libertà dal controllo del vescovo-principe. Su un angolo della torre è riportata l’iscrizione “UBT. FASELUS JUD. MELLO SAS” e al di sotto della scritta sono scolpite due teste umane, un pesce ed un collo d’oca, si tratta di Umberto Faselo e Mellone di Sassetta, due magistrati di Massa Marittima, giudice e camerlengo. La torre dal 1985 è visitabile insieme al Cassero Senese.
Storia di Massa Marittima
Si hanno notizie di insediamenti sul territorio di Massa Marittima già in epoca preistorica e protostorica, numerosi i ritrovamenti risalenti al Paleolitico ed all’Età del Bronzo. Al periodo etrusco risalgono i siti archeologici, risalenti al IX-V secolo a.C. del Lago dell’Accesa e di altre vicine località. Massa Marittima viene citata per la prima volta in un documento risalente al X secolo, menzionata tra alcuni castelli venduti dal marchese Lamberto al chierico Roppardo ed in seguito riacquistati dalla vedova di Lamberdo, tale Ermengarda, nel 986. Nell’XI secolo Massa Marittima divenne sede episcopale di Populonia. Massa Marittima nel 1216 era posta sotto il controllo di Pisa, dal 1225 al 1337 venne riconosciuta come Libero Comune, nel 1317 la città ebbe, per circa un anno, una propria moneta. successivamente Massa Marittima entrò tra i possedimento di Siena, ma la dominazione senese fu difficile per la città, Siena infatti sfruttò fino all’osso le risorse economiche della città, lasciandola indebolita, a tale destino si aggiunsero anche due terribili pestilenze nel 1348 e nel 1400 e un progressivo degrado del territorio, con ampie zone paludose, tali condizioni determinarono una forte decadenza della città toscana. Nel 1554 Massa Marittima venne conquistata dai Medici ed inglobata nel Granducato di Toscana. Il periodo della dominazione medicea vide importanti opere di bonifica realizzate dal Granduca Ferdinando I, ma l’interesse nei confronti di Massa Marittima ebbe vita breve e ben presto i governanti si disinteressarono alla città che, ben presto, venne colpita da una grave epidemia di malaria. Alla fine del governo dei Medici Massa Marittima contava solamente 527 abitanti. Solo con l’intervento dei Lorena, a partire dal 1700, si risollevarono le sorti di Massa Marittima, tra il 1770 e il 1790 vennero effettuate importanti opere di bonifica delle paludi di Ghirlanda, Venelle, Pozzaione e Aronna, tali opere proseguirono anche nel 1800 per mano di Leopoldo II di Lorena.